A Revine Lago (Treviso) si è svolto un raduno di skinhead dal nome: “Ritorno a Camelot 2011“.
Oltre 1500 “camerati”, da tutta Italia ed Europa, chiamate a raccolta dal Veneto Fronte Skinkead
Le riflessioni su questo sono moltissime, mi chiedo come sia possibile???
Com’è possibile che giovani nati nel benessere inneggino a un periodo tanto oscuro della nostra storia?
E com’è possibile che lo facciano rievocando la leggendaria Camelot?
Camelot che nell’immaginario comune rappresenta un primo esempio di democrazia (la tavola era rotonda e tutti i cavalieri avevano diritto di parola)
Camelot con un codice d’onore in difesa dei deboli e per il bene comune..
Com’è possibile che il nome di Camelot venga infangato da queste persone??
Com’è possibile che le loro idee malate prendano piede e ci sia chi faccia sventolare sul tetto della sua casa una bandiera nazista?
Davvero non riesco a concepirlo!
Non riesco ad esser tollerante!! 😈
Forse nelle scuole non si parla più di cosa è successo, i superstiti dei campi di concentramento (ebrei, comunisti, rom, gay ecc..) sono tutti molto anziani oppure morti.
Forse non tutti riescono a provare empatia o dolore per ciò che è successo.
Non sono ebrea, nessuno della mia famiglia lo è; però non riesco a non sentirmi partecipe di questa ferita dolorosa..
Solo il Caso ha voluto che nascessi in una famiglia non colpita da questo orrore..
Nei campi c’erano uomini, donne e BAMBINI!
Non riesco a distinguere bianco-nero, ebreo-ateo-mussulmano-cristiano, non riesco a vedere tutte queste diversità quando è così ovvio che siamo tutti esseri umani!
Eppure non ci si può non chiedere cosa ci sia che non va in questa società se c’è chi mette bandiere con la svastica o chi fa stragi in nome della pulizia etnica (come quest’estate in Norvegia).
Non ho davvero parole per descrivere quanto ciò sia triste, però non bisogna dare spazio a questi episodi perché accanto a chi è per il male c’è sempre qualcun altro che s’impegna per qualcosa di buono
C’è chi s’impegna per gli altri e perché le vicende dolorose siano d’insegnamento.
Ed è per non dimenticare i treni che partivano dal binario 21 della stazione centrale di Milano per i campi di Auschwitz-Birkenau e Bergen-Belsen, che sono stati avviati i lavori per “Memoriale della Shoah della Stazione Centrale”, siamo già alla seconda fase e c’è ancora bisogno di una mano anche dal punto di vista economico.
Riporto l’appello per la sottoscrizione:
Tanto per ricordare i nomi di chi fu deportato dal binario 21, perché all’orrore si possa reagire creando qualcosa di buono:
Fai clic per accedere a brochure%208_02_08.pdf
Milano ricorda la Shoah – Locandina
Milano ricorda la Shoah – Programma
Mi fa piacere inoltre ricordare alcune iniziative nate per la giornata della memoria 2012 che sarà il 27 gennaio, anche delle epurazioni di altre categorie quali ad esempio i gay.
Così il comune di Poggibonsi propone un fumetto contro l’omofobia
La madre dei cretini è sempre incinta, ma per fortuna sono ancora una minoranza.
Caos
P.s.
Non bastano milioni di parole e documenti per raccontare l’orrore dello sterminio, ma l’arte sa raccontare l’irraccontabile 😉
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali
e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti
ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me
e non c’era rimasto nessuno a protestare.
(Bertold Brecht)