Si vede che dev’esserci qualcosa nel mio DNA che attrae gli squilibrati e i pazzi di ogni tipo..
Dev’essere così, visto che succede anche mentre non faccio nulla, anche mentre sono in preghiera e raccoglimento in Chiesa.
Una donna mi s’è avvicinata nel pieno della messa e ha dato sfogo alla sua follia.
Di quest’episodio mi hanno colpito due cose:
- non ho fatto una piega e non mi sono scomposta affatto: ero lì per pregare e non per litigare, ma questo atteggiamento maturo mi ha colpito perché la tentazione di saltarle al collo era fortissima
- la mente umana fa fare cose assurde quando perde il suo equilibrio: insomma io quella tizia non la conoscevo, non le ho rubato il marito, fidanzato, moroso ecc.., non le ho rubato nulla, né fatto alcun torto, non le ho neanche pestato i piedi, insomma niente e LEI, che in teoria doveva esser lì per pregare come me, s’è sentita in diritto di venire a inveire contro di me offendendomi
Si sarà sentita meglio? Questo gesto folle, le avrà dato soddisfazione o piacere?
Faceva forse parte di una forma di preghiera sconosciuta?
Di un nuovo mantra che sarà presentato nel prossimo catechismo della Chiesa Cattolica???
Non saprei! So solo che se l’avesse fatto in qualsiasi altro momento, le avrei risposto per le rime, ma non ero lì per lei.
Mi chiedo però quante volte anch’io o tutti noi, tendiamo a porci con superiorità, sentendoci palatini di non si sa bene quale principio.

Oddio, magari non arrivo a quei livelli! Aahhahaha 😀
Però il mondo è bello perché è vario e non si può giudicare un altro senza conoscerlo, senza sapere quelle che sono le sue esperienze e le vicissitudini che l’hanno portato a fare certe cose.
Nell’era del Gossip, dove tutto è passato sotto una lente d’ingrandimento è difficile non giudicare..
Siamo più bravi di un tempo a vedere la pagliuzza nell’occhio, ma chissà perché tendiamo a non vedere le cose importanti, quelle che contano davvero.
Siamo più bravi di un tempo a vedere la pagliuzza nell’occhio, ma chissà perché tendiamo a non vedere le cose importanti, quelle che contano davvero.
Tutti hanno le loro ragioni, più o meno giuste. Non giudicare dovrebbe essere un principio che ci guida ogni giorno.
Sempre che non giudicare non diventi l’alibi per non vedere e voltarsi dall’altra parte quando si vede un’ingiustizia.
Il confine è sottile, ma la differenza è sostanziale.
“Nessuno ha mai commesso un errore più grande di colui che non ha fatto niente perché poteva fare troppo poco” 😉
Forse la vignetta di cui sopra, può aiutarci a tenere in mente la differenza!!
Buona domenica
Caos
P.s.
Buona domenica anche alla pazza che mi ha aggredito in Chiesa, le auguro di trovare la serenità che evidentemente le manca 😉