Erano già passate due settimane dal mio turno clown precedente..
Questo tempo serve a “metabolizzare” e in qualche modo superare ciò che ci turba nei turni e a ripartire con leggerezza..
Niente si dimentica, ma le riflessioni, le ansie diventano parte di te, del tuo personaggio clown e della persona che c’è dietro la maschera.
Mi piace pensare che il sorriso tenga compagnia anche quando siamo andati via, perché il ricordo di un gioco, di una gag o di una battuta magari strappi un nuovo sorriso alla solitudine o al dolore..
Mi piace pensare che il sorriso aiuti a guarire, che sia una sorta di medicina e ad ogni turno ne portiamo un po’ in giro qua e là.
Razionalmente lo so che non tutti quelli che vanno in ospedale poi guariscono, però la mia mente si rifiuta di pensarci.
Ma la vita è maestra e quindi ci mette davanti a ciò che non vorremmo vedere, perché possiamo crescere e imparare.
Così qualche settimana fa ho letto sull’Eco di Bergamo la storia di Giulia Gabrieli, 14 anni malata di tumore.
E poi neanche a farlo apposta, nello scorso turno clown scopriamo uno dei bambini ricoverati in oncologia è peggiorato perdendo la vista.
Pensi mille perché? Pensi cose cattive, come il fatto che ci sono tanti che fanno del male e sono ancora vivi e invece…
Invece…
E non c’è una spiegazione plausibile, non c’è una risposta..
Forse la vita di ognuno ha un suo tempo, che non dipende da nessuno
E quando finisce non è colpa di nessuno
Possiamo esser felici di aver incontrato persone eccezionali e poco importa se sono state con noi tanto o poco tempo.
Il loro ricordo, il loro esempio, la loro storia staranno con noi per sempre..
Un altro clown, mi ha fatto ricordare una cosa importante
Io non sono clown per guarire o per fare miracoli e infondo non lo sono neanche per far del “bene” ai malati…
Sono clown per esserci nonostante tutto
Non voglio essere clown PER i malati perché non mi sento migliore di nessuno, voglio essere CON i malati perché la vita è fatta di attimi, di fotogrammi
E per degli attimi io semplicemente ci sarò.
La cosa bella di questo nuovo turno è stata la capacità di Speed e Bacchetta di affrontare l’oncologia, sono giovanissimi eppure sono incredibili, non posso non restare a bocca aperta quando parlano, perché mettono amore in ciò che fanno e lo fanno in modo così intenso che sembra quasi di poterlo toccare..
Loro hanno fatto tesoro del nostro turno precedente e hanno fatto cose eccezionali: sono riusciti ad entrare e a far aprire un ragazzo che rifiuta di vedere persino i suoi amici più cari e Speed ha fatto sognare il bambino che ha perso la vista..
Già mesi fa gli aveva lasciato la coppa che aveva vinto con tanta fatica facendo le gare automobilistiche e ora gli ha portato un volante! Un volante vero tutto per lui che ama Cars 😉
Che vi devo dire? Non riesco a non commuovermi..
Forse ciò che conta è sempre e comunque l’amore
La cosa bella è che è stato un turno pieno d’amore nelle piccole e nelle grandi cose!
Grazie ai miei compagni d’avventura
Caos
P.s.
Nel mio turno ho perso Borbotta 😀 qualcuno l’ha vista????
AAA Cercasi Borby disperatamente! 🙂
La cosa incredibile è che riesco a fare CAOS spontaneamente, non devo neanche impegnarmi! 😉